lunedì 18 gennaio 2021

Tornasse Dio...



1. Perché Adamo se la prende con Dio?

2. Quale comandamento diede Dio ad Adamo ed Eva?

3. Mosè non ci sente molto bene e ha scritto male la Bibbia. Come reagisce Dio davanti a questi sbagli? Che cosa intendeva dire Dio in realtà?

- all’inizio era il verbo

- Caino e Abele

- Sia la luce

4. Come fa a capire Dio che la Chiesa ha dei problemi con le donne?




 

lunedì 12 giugno 2017

Straniero, che ti piace dell'Italia?



Guarda questo video del geniale Enrico Brignano e segna 3 aspetti negativi relativi sia alle abitudini alimentari che all’abbigliamento dei turisti stranieri in Italia. Cerca di sottolinearne le conseguenze negative.



lunedì 5 giugno 2017

La classifica delle tasse nascoste



In questo video si parla della vita quotidiana degli italiani da un approccio molto particolare.  Quale?

Secondo te, qual è il tono del video? Ragiona la tua risposta.




- Guarda di nuovo il video. Sembra che nelle attività di tutti i giorni ci siano molte imposte celate. Di quali beni e servizi si parla nel video?




Trascrizione

Suona la sveglia, si accende la lampadina ed ecco che la giornata comincia con un tributo che forse non tutti sanno di pagare: l’addizionale regionale per l’energia elettrica, una tassa sulla tassa che fa lievitare di un terzo la bolletta.

Parte il riscaldamento tra le imposte celate nelle attività di tutti i giorni tocca pure sborsare qualche quattrino per l’ARISGAM, la tassa occulta sul consumo di metano, che si guadagna un bel quinto posto.
(-Sgobbo, sudo, penso, investo e poi i soldi se li pigliano loro)

Coraggio, non c’è tempo da perdere. È il momento di andare al lavoro, prendere l’auto e cuccarsi l’imposta sulle assicurazioni che porta nelle casse delle province oltre 2 miliardi di euro all’anno.
(- Senta, per quei soldi si potrebbe avere una fattura?
- Onorevole, noi le togliamo le fatture. Non le facciamo)

E poi c’è il carburante  che sale e lo Stato che di nuovo bastona. 2200 di spese in un anno per persona di cui quasi 1500 tra IVA e accise che non intendono sparire.

Se la vostra utilitaria è in panne e pensate a un nuovo acquisto ricordatevi dell’imposta provinciale di trascrizione che a seconda del veicolo, udite udite, passa dai 150 ai 646 euro.

Quando scambiate due chiacchiere al cellulare con un’amica sappiate che oltre all’abbonamento c’è pure la tassa di concessione governativa, un balzello mensile d’importo fisso che si conquista oggi la medaglia d’oro.
(Cose da pazzi!)




lunedì 29 maggio 2017

L'itangliano





Ascolta il seguente intervento sulla ricerca della felicità tratto dal podcast Il volo delmattino e prova a spiegare in italiano i seguenti termini:

positive emotions
engagement
relationships
meaning
accomplishment o achievement

Qual è la reazione del conduttore?

Chi abusa degli anglicismi rischia di diventare una macchietta?

lunedì 22 maggio 2017

Lo chef vegano Germidi Soia








1. Che cosa porta lo chef a passeggio? A quale scopo?

2. Qual è la ricetta di oggi? È molto simile alla ricetta originale?

3. Come mai lo chef saluta degli amici del centro anziani di Villagioiosa?

4. Che cosa usa al posto della carta igienica? Perché?

5. Non essendo d’accordo con i proverbi che maltrattano gli animali, lo chef preferisce le seguenti versioni vegane:

- Di alga hijiki non si butta via niente
- Il seitan perde il pelo ma non il vizio
- Moglie e piante di echium ma dei paesi tuoi
- In culo al tofu

Potresti ricostruire i proverbi originali?


6. A che cosa pensa lo chef quando viene ipnotizzato?

lunedì 15 maggio 2017

I segreti del naming




Oggi ti proponiamo di ascoltare il magnifico podcast Essere e avere di Maria Luisa Pezzali su Radio 24. Ascolta i primi dieci minuti della puntata dedicata ai segreti del naming e prova a rispondere alle seguenti domande: 

1. Come sono stati scelti per il mercato cinese i nomi di Cocacola, Reebok e Colgate?
2. Perché il segno può essere più importante del naming?
3. Quali sono gli errori da evitare?

4. Come si fa con i nomi intraducibili?


Con l’aiuto delle informazioni della registrazione cerca di definire i seguenti termini: 

brand essence
culture check
naming


Trascrizione

-Quanto vale il brand per nomi e prodotti? Buon pomeriggio da Maria Luisa Pezzali. Oggi a “Essere e avere. Dimmi cosa compri e ti dirò chi sei”, parleremo dei casi dei grandi marchi occidentali che cambiano nome sul mercato cinese per esplorare i segreti del naming, il ramo del marketing che si occupa appunto dello studio della scelta dei nomi  dei prodotti e dei brand. Focus sui trend dedicato invece al nuovo artigianato o artigianato d'avanguardia: quando il "fatto a mano" fa tendenza.

[…]

[3’ 50’’] - Oscar Wilde docet. Quanto pesa l’importanza di chiamarsi in un determinato modo. Per brand e prodotti vale una fortuna, soprattutto nel mercato più in espansione che ci sia: il mercato cinese.
-Divertimento gustoso, passi veloci, pulizia superiore. Ecco cosa significano in cinese i nomi dati rispettivamente a Cocacola, Reebok e Colgate. Nomi opportunamente modificati e non semplicemente tradotti a livello fonetico in mandarino. Altrimenti i risultati sarebbero stati molto meno efficaci. Chi ha sottovalutato l’importanza del nome e del suo significato profondo in Cina dove il mercato dei beni di consumo cresce del 13% ogni anno, del 25% se si parla di beni di lusso, ha sfiorato il disastro. È corsa ai ripari Microsoft, che aveva mantenuto il nome Bing al proprio motore di ricerca ignorando che in mandarino significa “virus”, cambiandolo così in Ing-bing, cioè “a colpo sicuro”. Oppure Peugeot che tradotto significa “prostituta”e ora è boom per le società di consulenza che vendono nomi adatti a brand e prodotti che decidono di scavalcare la grande muraglia.
-Questo dunque è quanto accade in Cina. Da noi invece si assiste alla personalizzazione dei prodotti di massa, la cosiddetta customizzazione che soprattutto via Facebook offrono gli stessi grandi brand, la possibilità di ricevere cioè a casa i prodotti con il proprio nome stampato sulla confezione al posto del marchio. Mi piace citare su tutte l’iniziativa di Heinz, la multinazionale dell’alimentare che in Inghilterra con l’operazione Get well soup ha offerto la possibilità  di inviare a un amico malato una lattina di zuppa personalizzata.
Nomi su misura dunque tra Oriente e Occidente. Quanto conta ancora il naming in pubblicità e nel marketing, dove puntare per non sbagliare? Lo abbiamo chiesto a Chiara Sozzi Pomati, direttore creativo dell’agenzia Future Brand.
- Il naming è sicuramente importantissimo. Il problema è che con la globalizzazione il segno forse diventa ancora più importante di quello che in realtà non sia il naming. Pensando a popolazioni intere che possono non essere in grado di leggere un nome e di conseguenza un brand bisognerebbe andare sempre di più verso un linguaggio visivo e universale. Il futuro sarà più nel segno certamente. Non vorrei fare i soliti esempi di Apple e Nike ma sicuramente loro hanno individuato la strada più corretta in un mondo che va sempre di più verso una globalizzazione, noi dobbiamo cercare di essere il più visuale possibile, ecco trovare delle icone forti in grado di trasferire l’essence delle marche prima ancora che compaia il nome della marca stessa.
- Quali sono gli errori da non fare?
- Gli errori da non fare sono cercare di esportare il proprio brand senza prima essere passati attraverso un culture check, quindi un test culturale all’estero e quindi approfondire quelli che sono gli usi e costumi e la cultura del Paese nel quale si vuole andare. Bisogna stare attenti non solo al suono, al segno, anche addirittura ai colori. Io posso fare degli esempi clamorosi in cui si andava in Paesi musulmani con dei brand colorati di verde e sapendo benissimo che il verde è il colore dell’Islam e quindi… Insomma, bisogna stare attenti a tutto.
- Le vengono in mente dei casi di successo o viceversa, dei casi di flop che hanno fatto storia e scuola in qualche modo?
- Assolutamente sì. Casi di successo sono sicuramente Cocacola che nel momento in cui ha dovuto tradurre il proprio nome in questo caso, l’ha tradotto con un fonema che in mandarino significa gusto e divertimento. La stessa cosa Heineken, grandissimo successo. La stessa Ikea nel momento in cui ha dovuto appunto esportare il proprio brand in Cina l’ha tradotto con un significato molto interessante e molto in linea con la propria essence, quindi “la casa economica”. Ci sono ahimè invece dei casi abbastanza clamorosi di flop, come Nike che si è spinta con un advertising nel 2004 che aveva come protagonisti dei dragoni che sappiamo essere abbastanza untouchable in Cina perché considerati ovviamente sacri e di conseguenza la pubblicità è stata censurata e bandita.
- Capita a volte di dover rinominare un prodotto perché il nome è stato scelto in maniera sbagliata e non ha dato i risultati sperati?
- Sì, in realtà ci sono nomi  che non sono traducibili. In questo caso piuttosto che trovare soluzioni poco interessanti sia in termini fonetici che in termini visivi, quindi ideogrammi, sarebbe meglio cercare di tradurre quella che è la brand essence, quindi quali sono i valori della marca. Il nostro mercato è abbastanza aperto. Ormai i consumatori sono abituati a leggere, parlo ovviamente del mercato italiano, a interpretare nomi esterofili. È chiaro che quando un nome è troppo poco descrittivo del prodotto che deve rapprensentare forse è il caso di fare un approfondimento.

lunedì 8 maggio 2017

Il principe dei dermatologi, massaggi e agopuntura



- Guarda il capitolo "Medici" di Caro diario di Nanni Moretti e rispondi alle domande: 



Inizio
1.      Cosa ha accumulato nel corso di un anno?
2.       Le conversazioni con i medici sono inventate?
3.       Come chiamava lui questo prurito?
4.       In quale città si trova l’Istituto Dermatologico? 

Medico 1
1.       Completa le risposte di Nanni alle domande del medico:
-          Da quando ha il prurito?
-          Dove ce l’ha?
-          Quando gli dà fastidio?
2.       Secondo il medico, perché la scabbia sarebbe da scartare?
3.       Ha avuto qualche malattia grave in passato?
4.       Cosa gli consiglia di fare?

Medico 2
1.       Com’è la pelle di Nanni?
2.       A cosa deve fare attenzione il medico?
3.       Qual è la diagnosi?
4.       Che analisi deve fare Nanni? Le analisi del sangue

Medico 3
1.       Dove telefona Nanni?
2.       Cosa può bere Nanni?
3.       Come deve prendere la compressa?
4.       Il medico ispira fiducia a Nanni?

Medico 4
1.       In quale reparto va?
2.       Quante punture gli fanno al giorno?
3.       A cosa è allergico?
4.      Per quali cibi deve ordinare i vaccini? Segnane almeno 8

Medico 5
1.       Come riesce ad avere un appuntamento dal principe dei dermatologi?
2.       A che ora deve prendere la fialetta?
3.       Come deve lavare i capelli?
4.       Cosa deve indossare?
5.       Quanto deve pagare?



 Bugiardini, vaccini e massaggi
1.   Dopo aver letto i bugiardini, cosa decide di fare?

2.   Quando arrivano i vaccini, cosa decide di fare?

3.   Qual è la diagnosi del nuovo medico?

4.   Qual è la reazione di Nanni?

5.       Cosa gli ha regalato sua madre?

6.       Secondo la riflessologa, cosa deve evitare?

7.       Dove ha una ferita?

8.       Quale rimedio gli prescrive? Segnane almeno 2

Clinica  e intervento
1.       Segna i nuovi sintomi di Nanni.

2.       Cosa gli domandano i medici?

3.       Anche se l’agopuntura non fa alcun effetto, perché decide di riprovarci?

4.       Perché l’agopuntura elettrica non gli fa bene?

5.       Cita un sinonimo di radiografia

6.       Cosa ha detto il chirurgo durante l’intervento?
   7.       Cosa sfoglia Nanni a casa per caso?
   8.       Cosa ha imparato Nanni da tutta la vicenda? 


Chiavi
Inizio
1. Tutte le ricette, le prescrizioni di farmaci, gli appunti degli incontri e delle conversazioni con i medici.
2. No. Ha tenuto gli appunti quando incontrava i medici, le conversazione con loro.
3. Orticaria
4. A Roma

Medico 1
1. Da qualche settimana, quasi un mese. Ai piedi e alle braccia. Di notte, soprattutto di notte.
2. Riguarderebbe altri strati sociali.
3. No.
4. Dovrebbe andare in un posto caldo, al mare perché d'inverno la pelle diventa secca e il freddo aumenta questo tipo di sintomi.

Medico 2
1. Ha una pelle molto secca che andrebbe nutrita.
2. Ai nei.
3. È un'allergia di carattere alimentare. E può anche darsi si tratti di un problema nervoso, di stress
4. Le analisi del sangue

Medico 3
1. Telefona allo studio del Principe dei dermatologi.
2. Può bere al giorno al massimo o un tè, o un caffè o una coca-cola.
3. A digiuno.
4. No. Il sostituto era troppo in imbarazzo, e anche con la massima buona volontà Nanni non riusciva a credergli.

Medico 4
1. Nel reparto allergologia
2. Trenta punture sulla schiena ogni giorno.
3. A latte e derivati, noci e semi, pesce e carne di maiale.
4. Mais, orzo, avena, aglio, cipolle, senape, mandorle, fagioli, soia, piselli, fave, ceci, prezzemolo, carciofi, lattuga, tè, olio di lino, luppolo, pepe, castagne, salmone, sardine, tonno, lattoalbumina di mucca, caseina di mucca, caseina di capra, gruviera, gorgonzola, parmigiano, provolone, formaggio olandese e suini.

Medico 5
1. Grazie alla raccomandazione di un amico.
2. Alle diciotto.
3. Quotidianamente, alternando tre tipi di shampoo.
4. Anche se è estate e fa molto caldo, deve indossare sempre delle calze di cotone lunghe fino al ginocchio.
5. Un prezzo speciale.

 Bugiardini, vaccini e massaggi
1. Decide di buttare i medicinali.
2. Chiama un suo amico immunologo
3. È un fatto psicologico, dipende da Nanni.
4.? Vede tutto nero. Dice: "Tutto dipende da me, e se dipende da me sono sicuro che non ce la farò".
5.       Un pigiama di seta e lenzuola di lino per attenuare il prurito.
6.       Deve evitare assolutamente i cibi rossi, pomodori, carote, arance, fragole.
7.       Sull'alluce.
8.       Farsi degli impacchi con le foglie di cavolo; deve scottare le foglie nell'acqua bollente e poi farsi degli impacchi.
Inoltre gli ha prescritto una crema alla calendula, il ribes nigrum e le gocce di tilia tomentosa. Gli ha anche detto di fare dei bagni con la crusca di grano tenero.

Clinica  e intervento
1. Continua a dimagrire e di notte comincia a sudare.
2. Se ha preso molto vento e se l'anno scorso ha avuto eccessi sessuali.
3.  Perché nel centro di medicina cinese sono tutti gentili e l'atmosfera è simpatica.
4. Ha molta tosse e quindi per lui la cosa migliore in quel momento è fare una radiografia al torace.
5.   Lastra
6.    "Mi gioco una palla che questo è un linfoma Hodgkin. Due no, ma una sì"
7.       Un manuale che si chiama "Enciclopedia Medica Garzanti", e alla voce linfomi c'è scritto: "I sintomi sono: prurito, dimagramento, sudorazione".
8.       Ha imparato due cose. La prima è che i medici sanno parlare però non sanno ascoltare. La seconda cosa è che la mattina, prima della colazione, fa bene bere un bicchier d'acqua.